BIANCHE GEOMETRIE
COMFORT QUOTIDIANO
MINIMAL KITCHEN
ELEGANZA E COMFORT
NUOVE PROSPETTIVE QUOTIDIANE
GIOCO DI EQUILIBRI
VOLUMI MATERICI
CLASSICO MA CONTEMPORANEO
TRA STORIA E CONTEMPORANEITA'
BIANCHE GEOMETRIE
MEMORIE DISEGNATE
SPAZIO ALLA LUCE
LUCI E TRASPARENZE
ABITARE IN CAMPAGNA
UNA CASA SU MISURA
WINE BAR INCONTRI DI...VINI
SPAZI DEL BENESSERE
UFFICIO IN UN CASALE
SOLUZIONE VERTICALE
ARREDI
Ambienti
Bagni
LUOGO:
Roma – via Cesare Fani
PROGETTISTI:
Arch. Maria Acrivoulis
COLLABORATORI
: Arch. Federica Mele
IMPRESA ESECUTRICE:
GRUPPO SAEM
FALEGNAMERIA:
FALEGNAMERIA F.LLI CASARI srl
FORNITURE:
DI FRANCESCO & PATERNÒ
, Centro
RIMADESIO ROMA STUARR
,
CERAMICHE APPIA NUOVA S.p.A
.,
ProgettA
,
CERACCHI ILLUMINAZIONI SPA
,
Showroom PROARCHS
VETRI:
GAL srl
,
Vetreria Vallati srl
ANTE OPERAM
:
Foto
DESCRIZIONE DELL’OPERA:
La ristrutturazione di un attico di settanta metri quadri in una palazzina immersa nel verde tra Montesacro e Prati Fiscali, poteva sembrare una semplice operazione di restyling, ma le difficoltà imposte da una planimetria irregolare e dalla necessità di ricavare un secondo bagno e una seconda camera da letto, hanno portato alla definizione di un progetto tutto giocato sulla flessibilità degli spazi e sulla realizzazione di vani contenuti ma funzionali senza trascurare né le esigenze estetiche né la vivibilità di ogni ambiente.
I luoghi della vita di ogni giorno sono stati intesi come spazi di piacere e benessere in cui vivere e sentire la casa come parte di se, spazi in cui il piacere è emozione del bello e il benessere è suscitato dal ritrovarsi in ambienti che infondono serenità e piacere di vivere. La sintonia che ha accompagnato la realizzazione dell’opera tra progettista e clienti ha permesso di sperimentare e risolvere ogni angolo della casa, dai bagni contenuti ma funzionali ed accoglienti, alla cucina disegnata e realizzata su misura.
Al bianco puro e morbido che unifica gli ambienti di tutta la casa si accosta il delicato ed elegante colore dell’assito in rovere che disegna ogni ambiente fino a risalire sul piano dell’isola in cucina e divenire tavola e piano di lavoro. Lo spazio della cucina tramite una vetrata scorrevole a tutt’altezza può contemporaneamente essere il luogo raccolto della vita familiare o quello gioioso della convivialità con gli amici; un brise-soleil in legno cela il top in Krion su cui poggia il piano cottura e in cui sono scavate le vaschette del lavabo e uno scolapiatti sottopiano celato da un tagliere rimovibile dello stesso materiale.
La luce naturale esaltata dalle scelte cromatiche e materiche viene attenuata da un sistema di oscuramento a frangisole che le consente di lambire ogni superficie anche nelle ore più calde.
Servizio Fotografico -
Vito Corvasce
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